VEN.LE CONFRATERNITA SAN FRANCESCO D’ASSISI – MEZZOJUSO
La Confraternita di San Francesco d’Assisi è un’associazione pubblica di fedeli della Parrocchia Maria Santissima Annunziata di Mezzojuso.
Sebbene presso la Matrice Latina di Mezzojuso fosse esistita, in passato, una Confraternita dedicata al Santo di Assisi, le origini dell’attuale Confraternita si collocano nell’anno 2009, quando un gruppo di giovani chiese al parroco di potersi occupare della festa di San Francesco. A partire dall’organizzazione delle celebrazioni, il piccolo gruppo, crescendo in numero e in costanza di propositi, ha iniziato a nutrire il desiderio di operare all’interno del contesto di una Confraternita. Tramite un decreto del Vescovo eparchiale di Piana degli Albanesi con firma del 2 febbraio 2018, viene attestata l’esistenza della Confraternita dal 6 gennaio 2015. La Confraternita opera avendo come fini statutari “la santificazione dei Confrati, , l’esercizio del culto pubblico e la promozione di opere di assistenza in spirito di carità fraterna”.

Per adempiere a tali precetti, la Confraternita cura la festa del Santo titolare, la ricorrenza del Perdono di Assisi ed altre feste francescane, si propone lo studio dello statuto e delle Fonti Francescane ed opera all’interno del contesto parrocchiale.
La Confraternita consta di undici Confrati Professi, Aderenti e Onorari e sei Aspiranti. L’attuale Superiore è Luca Maria Mirto, il primo congiunto è Eugenio La Gattuta e il secondo congiunto è Salvatore Figlia.
PREMESSA STORICA
«La confraternita costituita […] prima della costruzione della chiesa, fu tra le più importanti per numero di soci e per l’assidua opera che svolgeva per il culto nella chiesa e soprattutto per la glorificazione del Santo cui s’intitolava.» [1]
Così Ignazio Gattuso, storico di Mezzojuso, scrisse della Confraternita di San Francesco d’Assisi, in uno dei suoi testi. Questa era già esistente presso la Matrice Latina, come si legge nella donazione del terreno del barone Giovanni Groppo, datata 1615, per la costruzione della chiesa dedicata a San Francesco d’Assisi. La chiesa venne costruita tra il 1619 e il 1621 e la Confraternita ne curò inizialmente i lavori e in seguito il culto. Non esiste una data precisa della fondazione della Confraternita, o uno Statuto, ma sicuramente, come attesta il Gattuso, questa Confraternita operò attivamente nella cura sia della chiesa sia della festa del Santo e in particolar modo solennizzò le altre feste francescane, tra cui: San Pasquale, Sant’Antonio di Padova, il Perdono d’Assisi, la Santa Croce, le Stimmate, San Michele. L’operato della Confraternita continuò anche con l’arrivo dei Frati Minori Riformati, nel 1656, che presero dimora presso il nuovo convento dedicato all’Immacolata Concezione e fino ai primi dell’800 la Confraternita esisteva ancora. [2]
Altre testimonianze sull’esistenza di una Confraternita, che si occupò dell’organizzazione della festa, risale alla fine degli anni Cinquanta. Un gruppo di giovani, del tempo, decise di raccogliere le offerte tra le persone che portarono il nome del Santo e custodirli in un “Libretto di risparmio libero al portatore”, datato 1964. [3]
Infine, giungiamo al 3 agosto 2009, quando un gruppetto di giovani, chiesero al parroco della Matrice Latina, Sac. Vincenzo Cosentino, di occuparsi della festa del Santo di Assisi, formando un vero e proprio gruppo francescano. Inizialmente aiutati dai più grandi, data l’età dei giovani, questi aumentarono in numero e desiderosi di conoscere la spiritualità francescana.
Il 6 gennaio 2015 venne approvato un primo Statuto, in maniera provvisoria dal Rev. Parroco, in quanto delegato Ad Omnia per i Fedeli di Rito Latino, in attesa dell’approvazione definitiva del Vescovo di Piana degli Albanesi.
In data 2 febbraio 2018 Mons. Giorgio Demetrio Gallaro, vescovo dell’Eparchia di Piana degli Albanesi, attesta l’esistenza della Confraternita e ne firma il decreto di erezione.
La Ven.le Confraternita dal 3 marzo 2018 risulta iscritta alla Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia.
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- [1] I. Gattuso, Due Campanili sotto la Brigna, Edizioni Centro Culturale L. Pirandello, Agrigento – Palermo 1978, 95.
- [2] Cf. ib., 91-101.
- [3] Cf. F. Brancato, Francesco vai! Festa di San Francesco a Mezzojuso, in «Eco della Brigna» (2009) 72, 8-9.
STEMMA

Lo stemma della Ven.le Confraternita è costituito da un ovale di colore marrone, in richiamo all’abito da Confrate, su cui è rappresentato il classico stemma francescano raffigurante alcune nuvole dalle quali fuoriescono il braccio di Cristo e quello di San Francesco fissati su di una croce trilobata. Essa continua verso il basso a forma di lancia, come a simboleggiare che la croce è l’unica arma che garantisce la vittoria sul male e la salvezza eterna. Sotto le nuvole vi è una pergamena recante il motto: “PAX ET BONUM”. Lo stemma al suo esterno è circondato da un altro ovale contenente la dicitura: “Confraternita San Francesco d’Assisi – Mezzojuso”. All’interno del suddetto ovale sono contenute due piccole croci greche che ricordano l’appartenenza della Confraternita all’Eparchia di Piana degli Albanesi.
ABITO
L’abito del Confrate è di colore marrone con ricamato lo stemma francescano sul petto, cordone ai fianchi e la corona francescana.
